In questa pagina vogliamo dare spazio al gruppo catechiste e alle mamme che, con l’aiuto del nostro parroco Don Mario, hanno realizzato ed animato la festa patronale lo scorso 7 dicembre 2019.
La comunità è accorsa numerosa per una serata divertente ma anche ricca di spunti di riflessione per tutti.
Qui di seguito vi proponiamo alcune foto della serata.







Prendi un gruppo di bambini e ragazzi molto entusiasti e pronti a mettersi in gioco, uniscili a delle catechiste con spiccate doti di fantasia ed allegria, cogli l’occasione del Santo Patrono da festeggiare ed ecco! Ottieni una serata divertente ed emozionante.
Proprio come la serata del 7 Dicembre, che ha visto, presso la sala del teatro dell’oratorio di San Nicolò, prender vita uno show interamente realizzato dai bambini di tutta la comunità ed in particolare dai ragazzi del catechismo.
L’idea ha cominciato a prender forma all’inizio dell’anno catechistico, quando, abbiamo realizzato quanto fosse importante, soprattutto per i ragazzi di prima e seconda media che stanno vivendo il cammino della mistagogia, mettersi in gioco e “sporcarsi le mani” per la propria comunità! Non essere solo spettatori della realtà che li circonda, ma essere attori veri della vita parrocchiale.
Così abbiamo ricercato un piccolo pezzo teatrale, lo abbiamo adattato alle nostre esigenze e lo abbiamo sottoposto all’attenzione dei nostri ragazzi di prima e seconda media.
All’inizio questa proposta è stata accolta tiepidamente e addirittura guardata con sospetto. D’altronde, è comprensibile: in un’era che ci ha abituati a stare quasi sempre a distanza almeno di uno schermo, recitare ed esporre la propria immagine davanti a tante persone avrebbe impaurito chiunque!
Con le prove si susseguivano, abbiamo percepito nei ragazzi un cambiamento, una voglia di mettersi in gioco e di partecipare che ci ha lasciate piacevolmente stupite!
Ed è proprio questo l’obbiettivo che volevamo raggiungere: far nascere nei ragazzi il senso di impegno e responsabilità che si ha quando si fa qualcosa per gli altri, per la propria comunità nello specifico.
Quindi, fra risate, schiamazzi e qualche grida, siamo arrivati alla sera dello spettacolo dove tutti erano emozionati e pronti ad intrattenere i propri concittadini.
Il teatro ci ha offerto lo spunto per cominciare ad imbastire tutta la serata, che ha visto la partecipazione anche di tutte le classi del catechismo. Ognuno, a modo suo, ha contribuito a realizzare lo spettacolo e questo è stato davvero uno degli aspetti più significativi di questo bellissimo evento.
Il filo rosso che ha legato tutta la serata è stata l’attesa.
Con il periodo più magico alle porte, ci siamo interrogati su quanta importanza stiamo dando al periodo dell’Avvento.
Impegnati e persi come siamo nella velocità delle nostre vite, contiamo quanto manca all’arrivo, senza accorgerci che sempre più perdiamo lo stato d’animo di chi attende, la gioia ed il piacere sincero di vivere una ricorrenza inestimabile. Allora, forse, vale la pena di fermarsi un momento per ritrovare l’esperienza dell’attesa e la bellezza di aspettare insieme un momento dell’anno così importante.
Ogni gruppo del catechismo si è domandato come vive questo periodo di attesa e si è dato una risposta. La prima elementare ha preparato una letterina a Gesù Bambino molto profonda, dove i regali richiesti sono AMICIZIA, PACE E GIOIA. La seconda elementare ha allietato tutti con un canto che ci ricorda che Natale non deve essere solo il 25 Dicembre, ma deve esserlo un po’ tutto l’anno. Con i bambini di terza abbiamo capito che l’attesa è il momento giusto per riflettere sul fatto che siamo tutti piccoli mattoncini che formano la nostra Chiesa.
Non poteva mancare la storia di San Nicolò, il nostro Santo patrono, che ha permesso ai ragazzi di quarta di vivere l’attesa creando qualcosa di unico insieme. La quinta elementare, che si prepara a ricevere la PRIMA COMUNIONE e al CRESIMA, ha riflettuto sullo spirito, che può essere di competizione, di fiducia, divertente ed infine natalizio. Hanno chiuso i ragazzi di 3 media regalandoci una canzone bellissima e ricordandoci quante cose possiamo fare, sfruttando il tempo di Natale.
I bambini e i ragazzi una risposta su come vivere l’attesa ce l’hanno data, ma noi come scegliamo di vivere questo periodo così magico?
P.S. il ricavato di questo spettacolo verrà devoluto al progetto “Il sorriso di Jenny” per aiutare e far sorridere bambini e ragazzi di Haiti.
“BUON NATALE”
bisogna volerlo e bisogna attuarlo
con concreti gesti di accoglienza e altruismo,
poiché non basta una ricorrenza nel calendario
per portare la felicità!
BUON NATALE!!!
I bambini e i ragazzi del catechismo
Don Mario e le catechiste
























Il giorno dopo sono stati allestiti i banchi vendita per la festa patronale e sono stati esposti i presepi proposti dalle famiglie durante l’avvento 2019!
Vi auguriamo un buon Natale 2019 ed un sereno 2020!








